Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/332

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vare. Già se avessi da trovarmi male o m’accorgessi d’incomodarvi, ritornerei a casa mia».

Ed è cosí che decise a venire a stare con noi. E quando io la ricordo in quella luce di calce con quel suo musino che l’infanzia non del tutto abbandonò, con quella fossetta al mento, io penso: “Cara, bella, piccola megera che vuol piangere tanto, ma non vuol piangere sola”.

Ma è anche cosí che Umbertino mi si avvicinò di piú e si fece sempre piú importante nella mia vita.