Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/34

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zione. Il vento lo spingeva. Uscendo dal camino a nuclei, veniva subito diminuito e diffuso dal vento. Ogni nucleo, nell’atto che subiva tale distruzione, pareva si spogliasse e tradisse l’esistenza entro di lui di una testa, un grugno, un essere animato. E tale testa, prima di disfarsi, spalancava degli occhi smisurati per guardare meglio e per guardare meglio finiva con lo spalancarsi tutta. Una processione di teste spaventate e minacciose. «Poche linee di vita bastano a significare l’essenza della vita, la paura o minaccia» moralizzò il signor Aghios.

Il treno entrò sbuffando in stazione. In quell’istante il signor Aghios sentí la voce della moglie che lo chiamava: «Giacomo!».

Si volse a lei e forse non seppe celare un gesto d’impazienza. Egli l’amava com’essa meritava, ma la sua assenza non era stata lunga abbastanza per fargli desiderare di rivederla. Proprio era bastato il suono della sua voce per strapparlo a quella lieta benevolenza ch’egli riversava su tutte e cose e persone. Eppoi gli portava essa forse l’annunzio che non poteva piú viaggiare solo? Ma egli sarebbe partito tuttavia.

La signora dovette indovinare parte del suo stato d’animo perché, interdetta, gli domandò: «Ti secco tanto?» e fece l’atto di ritornare sui suoi passi. Fu un attimo brutto.

Questo poi no, il signor Aghios non l’avrebbe ammesso. Si poteva pensare a questo mondo quello che si voleva, ma non bisognava rivelare quel pensiero tanto bello e giusto finché restava celato nel proprio animo e tanto ingiurioso quando sbucava alla luce del sole. «Non ti avevo riconosciuta!» disse subito. E, presala per la mano, l’attirò a sé. Essa si sottrasse all’abbraccio, perché era tanto bene educata che non avrebbe ammesso una cosa simile in pubblico. Ma fu subito convinta, perché essa credeva al marito. Era una fede di cui il signor Aghios in passato era stato beato. Da qualche tempo lo seccava. Era proprio un modo di semplificare troppo la vita. Oramai anche questa fede aveva qualche cosa di gelido come tutta la loro relazione.

Sorridendo essa gli disse che non era per rivederlo un’altra