Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/384

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mi parve ribellione. Rude, di una forza che è violenza con lievi, brevi rimpianti ed esitazioni. Non per nulla è intervenuta nell’ultimo tempo la voce umana, il suono meno ragionevole in tutta la natura. È vero che altre volte io avevo interpretato altrimenti quella sinfonia come la piú intensa rappresentazione di accordo tra le forze piú divergenti nelle quali infine viene accolta e fusa anche la voce umana. Ma quel giorno la sinfonia eseguita dagli stessi dischi apparve come dissi.

«Addio, Felicita» mormorai quando la musica fu morta. Non bisognava pensarci piú. Non valeva tanto da rischiare per lei il crollo improvviso. C’erano tante teorie mediche a questo mondo ch’era difficile di farsene dirigere. Quei poltroni di medici avevano contribuito solo a rendere piú difficile la vita. Le cose piú semplici sono troppo complicate. Astenersi dalle bevande alcooliche è una prescrizione dalla verità evidente. Ma d’altronde si sa che talvolta l’alcool ha delle proprietà curative. Dovrò poi attendere l’intervento del medico per concedermi il conforto di tale potente medicamento? Non v’è dubbio che la morte è talvolta l’opera di un capriccio improvviso e che potrebbe essere passeggero di un organo o della casuale coincidenza momentanea di varie deficenze. Sarebbe momentanea — voglio dire — se non è seguita dalla morte. Bisogna fare in modo che sia momentanea. Dunque l’intervento dev’essere pronto e magari precorrere il crampo per eccessiva attività o il colasso per inerzia. A che aspettare il medico che viene e corre ad annotare la visita? Io solo posso essere avvisato in tempo del bisogno d’intervento da un lieve malessere. Purtroppo i medici non hanno studiato quello che in tale caso possa soccorrere. Io perciò allora ingoio varie cose: Caccio giú un purgante con un sorso di vino eppoi mi studio. Può esserci bisogno di altro intervento: Un bicchiere di latte ma anche qualche goccia di digitale. Le minuscole quantità che furono consigliate da quell’eccelso uomo che fu il Hannemann. Quelle minuscole quantità la cui sola presenza basta a produrre le reazioni necessarie all’attivamento della vita come se un organo piú che essere nutrito o eccitato ha bisogno di essere ricordato. Vedendo una goccia di calcio