Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/465

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anni (egli ne aveva allora tredici) essa cercava di spiegare che mamma Berta gli voleva bene e doveva educarlo. E Marianno ch’era già logico le domandava: «E allora tu perché vuoi impedirglielo?». E la bambina con le lagrime gli diceva baciandolo: «Perché io non voglio che ti si faccia piangere!». E Marianno pensava: “Mamma non mi vuol bene e Adele me ne vuole. Peccato che mamma ami Adele perché altrimenti io le vorrei molto bene”. Ma egli voleva proprio bene a Adele, dolce, buona e carina col suo scialle nero, il suo visetto buono sorridente e la sua dolcezza sicura perché abominava qualunque azione violenta, in questo simile a suo padre. La violenza era odiosa tanto quando era giusta, quanto quando era ingiusta. E la sua dolcezza finí col sottomettere tutti. Cosí – quando non c’era Berta — Marianno si sentiva volontariamente lo schiavo e il protettore di Adele.

Adele ebbe una seconda malattia. Una minaccia di una grave affezione intestinale che avrebbe domandato un’operazione gravissima. Fu portata all’ospedale e tenuta per varii giorni sotto quella minaccia. In quell’occasione il vivo affetto di Marianno si manifestò.

Numero 5

F. è una che lesse molto anzi legge sempre. Parlava di scienza in lungo e in largo ma in complesso la sua base restava la fede. La fede nella religione prima di tutto. Essa era capace di andare in chiesa col peggior tempo; disturbava tutto e tutti pur di andare alla messa domenicale. Poi era serena nella sua carrozza comoda e calda e leggeva qualche giornale da capo a fondo. Quando arrivava a casa della messa non restava niente e parlava convinta di qualche novità scientifica p. e. delle celebri operazioni del Carrel. Marianno che non aveva mai pensato alla religione né con serietà né con disprezzo, un po’ sorridente mangiapreti, seccato talvolta dal suono delle campane e talvolta commosso da quell’armonia la stava a sentire estatico quando essa diceva che il soggiorno in chiesa la commuoveva e la rendeva buona. Poi altrettanto estatico stava a sentirla quando gli diceva che col tempo si sarebbe arrivati