Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/74

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ticare che in Italia ci fossero troppi capi. Aveva guardato fuori della finestra donde era proibito di augurare il bene ed era stato colto da un’idea terribile: “L’avvenire del mondo era di divenire tutto un’unica, una sola città. Addio campagne, addio boschi, addio prati. Come avrebbero mangiato tutti costoro? Chimicamente? Oh! disgraziati”. L’idea colossale gli era venuta dalla vista di tre case coloniche con altre tre piú in là e due prima e infine altre quattro. Invadevano i campi! Egli vedeva come fra tutte queste case se ne sarebbero messe delle altre e tutte in fila. Ma però, quando il mondo sarebbe stato tutta una città, lui, sua moglie e persino suo figlio avrebbero domandato poco posto. Era giusto di tranquillizzarsi con tanto egoismo? Non sarebbe stato meglio di soffrire per i posteri? Il signor Aghios sorrise. Il mondo era costruito tanto bene che certi dolori sono impossibili.

In seguito ad un altro richiamo dell’ispettore il signor Aghios arrivò a sentire ancora: «In conclusione io pretendo che il cittadino si scelga un Governo, eppoi non s’ingerisca di altro. Questa è la vera libertà». Sí! Questa era la libertà! Venticinque anni prima il signor Aghios s’era scelta la consorte. Quale gioia quando, vincendo ogni difficoltà, egli era arrivato a dirla sua, trovando naturale che, in compenso, egli appartenesse a lei. Egli era stato felicissimo. Oh! tanto! Nella grande libertà del viaggio egli tuttavia pensò che se venticinque anni prima, invece che sentire il bisogno di sposarsi, egli avesse sentito l’istinto del malfattore e l’avesse soddisfatto con un omicidio, certo a quest’ora, a forza di amnistie, egli sarebbe stato del tutto libero, magari di viaggiare.

Nel pensiero solitario non c’era nulla di compromettente ed il signor Aghios con un sorriso continuò a vedersi nella veste di un malfattore liberato. È certo che, abitudinario come egli era, avrebbe avuto un desiderio intenso di ritornare alla galera, come fra poco avrebbe anelato di rimettersi sotto la protezione della moglie e soprattutto andare a proteggere quello scervellato di suo figlio, insomma il ritorno alla sua galera. E del resto che cosa poteva rimproverare a quella sua cara (oh! tanto cara!) moglie? Assidua lavoratrice, economa, bella, aveva