Pagina:Svevo - La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ed altri scritti, 1929.djvu/116

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vare ai vecchi, ch’era loro dovere di curarsi come di figlie di quelle fanciulle che — se fosse stato permesso — essi si sarebbero prese per amanti? La pratica insegnava che i vecchi erano disposti di prendersi a cuore il destino solo di quelle giovinette ch’essi già avevano avute per amanti. Occorreva provare che non era necessario di passare per l’amore per arrivare all’affetto.

Il pensiero del vecchio batteva su questo modo: finora ne sorrideva perchè riteneva che come la indagine metodica procedeva egli avrebbe potuto veder più chiari i particolari del problema.

Tentò di associare al proprio lavoro la sua infermiera. Non avrebbe domandato da lei altro che di starlo a sentire. Alle prime sue parole costei divenne furiosa: — Ancora di quella lì si occupa lei?

Era evidente che ogni teoria moriva strangolata se si cominciava dal designare come quella lì la giovinetta vera madre di quella.

Allora tentò col dottore. Pareva che questi amasse la teoria. Il dottore constatava una vera miglioria nello stato del vecchio e perciò