Pagina:Svevo - La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ed altri scritti, 1929.djvu/193

Da Wikisource.

— 183 —

al suo cervello ed a quello degli altri per l’orecchio, l’organo nostro più intimo. E Mario sentì che la sua idea ritornava a lui nuova, abbellita, e arrivava al suo cuore per nuove vie ch’essa creava. Quale nuova speranza!

E il giorno appresso nacque la favola dal titolo: Il successo sorprendente. Eccola: — Un ricco signore disponeva di molto pane e si divertiva a sminuzzarlo agli uccellini. Ma del dono approfittava una diecina o poco più di passeri, sempre gli stessi, e buona parte del pane ammuffiva all’aria. Il povero signore ne soffriva, perchè nulla è tanto disgustoso come veder poco gradito un proprio dono. Ma ebbe allora la ventura di ammalare, e gli uccellini che non trovarono più il pane cui erano usi, cinguettarono dappertutto: — Il pane che c’era sempre non c’è più, ed è un’ingiustizia, un tradimento. — Allora una moltitudine di passeri si recò a quel posto ad ammirare la provvidenza che aveva cessato di manifestarvisi, e quando il benefattore risanò, non ebbe pane abbastanza per saziare tutti i suoi ospiti.

È difficile di conoscere le origini di una favola. Il titolo solo rivela che questa dev’essere