Pagina:Svevo - La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ed altri scritti, 1929.djvu/41

Da Wikisource.

— 31 —


III

Il vecchio si avviò al Tergesteo col passo più elastico. Si sentiva molto bene, il buon vecchio. Forse tuttociò gli era mancato da troppo tempo. Causa le sue tante occupazioni egli aveva dimenticato qualche cosa di cui il suo organismo ancora giovanile realmente abbisognava. Sentendosi tanto bene non ne poteva dubitare.

Al Tergesteo arrivò troppo tardi. Dovette perciò correre al telefono per riparare al ritardo. Per una mezz’ora gli affari lo riebbero tutto. Anche tale calma fu per lui un argomento di soddisfazione. Ricordava che in gioventù l’attesa era stata tale tortura e delizia che poi la gioia aspettata in confronto impallidiva.