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esercito. Mossersi verso Roma in tre parti: una ila via Flaminia, ove si trovava; altra dalla ripa dol Tevere, la terza per via Salaria s'accostava a porta Collina. La plebe fu sbaragliata da' cavalli. I soldati Vitt'lliani altresì fecero tre riscontri: scaramucce fuor di Roma molte e varie : e più prospere a' Flaviani, meglio capitanati. Que' soli ebber che fare ebe voltarono a sinistra della città alli orti Salustiani per vie strette o mollicciche; perchè i Vitelliani sopra le mura degli orti coi sassi e dardi gli ributtavano ; finchè vennero verso la sera cavalli da porta Collina, e circondaronli. Appiccossi ancbe in Campo Marzio grande zuffa. Favoriva i Flaviani la fortuna e la tante volte acquistata vittoria : i Vitelliani, portati dalla disperazione, fulminavano, e cacciati si rattestavano nella città',
LXXXIII. veggente il popolo, che quasi a una festa , ora a questi, ora a quelli con le grida appi audeva : quando Y una parte fuggiva, i nascosti per le case o botteghe faeevan trar fuora e uccidere, e toccava loro quasi tutta la preda ; perchè i soldati attendevano a far carne e il popolo bottino. Crudele e sozza cosa era a veder per tutta la città, qui battaglie e ferite, qua stufe e taverne; sangue e cadaveri; bagasce e lor simili. Quivi era ogni abbominazione di libidinoso ozio; ogni sceleratezza di sforzata città: cacciata pareva esser dalle furie, e la medesima nelle morbidezze notare. Combatterono già in Roma con eserciti vittoriosi. L.- Silla due volte e Cinna una , con crudeltà non minori; ora con bestiai sicurtà, e senza lasciare un menomo de'piaceri, come se alla festa di quei giorni nuova letizia s'aggiugnesse •