Pagina:Tacito - Opere storiche, 1822, vol. 2.djvu/408

Da Wikisource.

che i nemici , rifattisi, non si accendessero a speranza o a vendetta ; perchè Civile veniva via assai forte : la più ardente sua banda, composta di Cauci e Frisoni, ancora intera , la quale era a Tolbiaco , tenitorio agrippinese : ma voltò a dietro per la mala nuova , dell' essere stata disfatta dalli Agrippinesi con inganno di aver loro pieno il ventre, ubbriacati, addormentati , serrate le porte , fittovi fuoco e arsili. Ceriale insieme li soccorse a furia. E Civile ebbe un'altra paura, non la legion quattordicesima insieme con l'armata britanna, molestassono i Batavi dalla parte del mare. Ma Fabio Prisco Legato condusse quella legione per terra ne'Nervj e Tu agri , e quei popoli gli s'arresero. L'armata assalirono, e le navi in maggior parte presero, o affondarono i Canninefati : e ruppero una moltitudine di Nervj, mossasi a guerra per li Romani. Classico ancora ruppe i cavalli mandati da Ceriale a Novesio innanzi. l quali piccoli danni, ma spessi, intorbidivano la fama della fresca vittoria.

LXXX. In questi giorni Muciano fece ammazzare il figliuolo di Vitellio, mostrando, che a stirpare la discordia convenisse .spegnerne i semi : e non volle che Antonio Primo fosse de' cortigiani di Domiziano, per gelosia del tanto favore de'soldati, e per la sua alterigia, che non pativa eguali, non che superiori. Vanne Antonio a Vespasiano , che non gli fa le carezze ch' ei s'aspettava, nè mal viso; tirato da una banda da' meriti, avendo senza dubbio la condotta d'Antonio finita la guerra : dall' altra, non ristava Muciano di scrivernegli rriale ; e ogn' uno, come nocivo e fastoso, l'urtava: aveva addosso di gran peccati , chiamava con sua arroganza da discosto ma