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LEZIONE II





La costruzione delle ferrovie.


Come si fa una strada. — Fare una strada significa adattare il terreno naturale in guisa ch’esso si presenti più che è possibile regolare e piano, secondo una determinata direzione. Occorre, quindi, scegliere anzitutto il tracciato; il che si fa proponendosi di alterare il suolo il meno possibile, per non andare incontro a spesa molto grande. L’ideale sarebbe di far le strade tutte in piano ed in linea retta, ma, non potendosi raggiungere questo ideale, le strade presenteranno sempre pendenze e curve intercalate a tratti orizzontali ed a rettilinei.

Le pendenze possono essere più o meno forti; più forte è la pendenza, più è limitato il carico che la locomotiva può trasportare: anche le curve possono essere di raggio maggiore o minore e più piccolo è il raggio, maggiore è l’impedimento che esse oppongono alla circolazione. Poichè le ferrovie sono destinate, in generale, al passaggio di convogli molto pesanti, si cerca di ridurre più che si può la pendenza e fare le curve di raggio molto ampio. Per le linee a grande traffico non si va al di là del dieci o quindici per mille nelle pendenze e non si scende al di sotto di ottocento a mille metri per i raggi delle curve; per le linee a traffico scarso, invece, si giunge sino ai trenta e quaranta per mille e si scende coi raggi sino a trecento metri e meno ancora.

In ogni caso, per adattare la superficie del terreno in guisa da ottenere il tracciato propostosi occorre o scavare il suolo o rialzarlo rispetto al suo