Pagina:Tarchetti - Disjecta, 1879.djvu/96

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60 canti del cuore.



III.

Oh! amico, se tale io posso dunque chiamarti, quale funesta rimembranza hai tu ridestata nella mia mente! Oh primo desiderio della mia giovinezza! ... sogno e preghiera inesaudita!

Allontaniamoci da questo cielo e da queste memorie. Chi paventi tu di dimenticare? Noi abbandoniamo le nostre sorti all’Oceano fra le braccia dell’amicizia.

Molti anni sono trascorsi ed io vagheggiava questo felice avvenire. Che lasciamo noi di vuoto nel mondo? forse un pensiero? un amore? Noi portiamo con noi i nostri affetti: