Pagina:Tarchetti - Disjecta, 1879.djvu/95

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canti del cuore. 59



II.

Io amava i fiori, e tu mi donasti una rosa del tuo giardino. Ben venga la rosa distaccata dalle tue mani, perocchè io la porterò sul mio cuore.

Ora cinque anni sono trascorsi, e nulla io conosco del tuo destino. Così di tante speranze non mi è rimasta che questa rosa appassita.

Pure io ne ricevo due saggi ammaestramenti ed una utile verità essa á scolpito nel mio cuore: la tua passione e la tua fede ànno durato meno che un fiore del tuo giardino.