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274 amore nell'arte

l’avvenire: che accadesse di lui in quella notte, il cielo ed egli solo lo seppero; egli pregò e pianse come un fanciullo, si coricò colle lacrime e si ridestò tutto mutalo.


Otto giorni dopo egli abitava un piccolo appartamento in una casa di fronte a quella di Anna, per modo che non si frapponeva tra di loro che la distanza della via. Fu così che Riccardo poteva lanciare sul balcone della fanciulla delle piccole pallottole di carta, sulle quali effondeva tutti gli affetti della sua anima innamorata e sofferente.


Nella sua potente vitalità l’amore subisce due fasi: quella delle idee e quella dei fatti, ed è la prima di esse che ha nobilitato negli uomini questo sentimento, creando una distinzione tra i loro amori e quegli degli altri esseri organizzati, poiché nell’uomo l’amore non tanto il congiungimento delle vite, quanto è quello delle anime e delle idee. Esistono due forze nella natura umana, sulle quali si basa tutto il sistema della vita: e sono la forza di attrazione e la forza di ripulsione — l’amore e l’odio: — l’amore è quella lotta che combattono due anime per riunirsi; e la sensualità non ha più altro scopo che quello di distruggere i corpi per affrettare la fusione delle anime: ma questa fusione e impossibile nel mondo materiale senza la cessazione delle vite, è del paro impossibile nel mondo dello spirito come quella che distruggerebbe l’individualità: da ciò il desiderio di morte negli abbandoni di amore, e quel vuoto eterno e quell’insoddisfacimento tormentoso che si prova anche nell’amore corrisposto.

Ma la storia di un amore nella prima delle sue fasi, il suo nascere, il suo crescere, il suo svilupparsi, è tal cosa che sfugge alla potenza della parola. E che è ella