Pagina:Tartufari - Il miracolo, Roma, Romagna, 1909.djvu/227

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La storia del testamento mi consola quasi della sua morte.

Parlarono d'altro, e sul punto di arrivare in piazza Corsica, dov'era adesso l'abitazione di Vanna, il discorso cadde sulle ricerche archeologiche di Pericle Ardenzi, il quale con ogni sasso della sua città avrebbe voluto ricostruire una pagina di storia etrusca.

— Sai? - egli disse, stropicciandosi le mani in modo affrettato e lieve, giacchè possedeva per ogni sfumatura del sentimento una particolar maniera di stropicciarsi le mani. - Sai? Mi convinco sempre più che avevo ragione io. Orvieto sorge sopra le rovine di una città sacra, destinata dagli etruschi alle grandi cerimonie religiose. Qui convenivano le genti, in epoche fisse, per celebrare sacrifizi in onore degli dei. Tutto me lo conferma. La grande strada che si scopre dalle nostre alture, e ch'era indubbiamente una strada sacra, molti altri indizi ancora vaghi e che diventeranno certezza. Vedrai, vedrai! Forse un brano di storia sepolta potrà risorgere - e il giovane studente non celiava più, diventava serio e si tirava con nervosità la punta della barbetta, esponendo con parole di entusiasmo il suo progetto di uno studio comparativo dei miti, da cui risultasse che lo spirito umano è legato, attraverso il tempo da fili indistruttibili, e che le religioni, sotto varie forme e con diversi riti, rispondono tutte a un sentimento stesso di terrore e speranza insito nel cuore dell'uomo.