Pagina:Tartufari - Il miracolo, Roma, Romagna, 1909.djvu/354

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Il vescovo fece per alzarsi e protendersi, investito da sacra indignazione, ma riuscì a contenersi ed a riacquistare mansuetudine:

— Molti hanno dubitato prima di voi. La fedeltà di Pietro vacillò; oscillò la fede di San Tommaso. Ma dalla Chiesa emana luce. Io vi dico, in verità, che anche i ciechi vedono quando vogliono vedere, nè contro i bagliori della nostra fede le tenebre hanno predominio. Umiliatevi al cospetto della verità rivelata.

— Mi sono umiliato, mi sono umiliato.... disse Ermanno, abbassando la voce. Dopo una pausa aggiunse - Ma inutilmente....

— Umiliatevi al cospetto del vostro orgoglio. Rinnegate gli errori della vostra mente circoscritta.

— Ho voluto, ho voluto, ma inutilmente.

— Non avete dunque una fede? - il vescovo esclamò, battendo forte la destra sul bracciolo. - Voi siete dunque la pomice secca e sterile, dove niente fruttifica!

Ermanno ebbe un grido.

— Sì. Nutro una fede. Io non sono la pomice arida; tutto