Pagina:Tartufari - Roveto ardente, Roma, Roux, 1905.djvu/150

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preso l'abitudine di chiedere sempre il doppio di ciò che le abbisognava.

Et le fer et le poison Nous jurons quc toni est bon. C'est ègal, c'est égal, Ca n'est pas originai Trompez-moì, trompons-nous, C'est un plaisir, c'est asses doux.

L'onorevole si alzò, battè affettuosamente con la mano grassoccia la spalla di Adriana e si ri dusse nel vano della finestra con lei e Giorgio Gualterio, il quale doveva fargli una raccoman dazione per un usciere del ministero di grazia e giustizia, dove il Gualterio era segretario di pri ma classe.

Renato si avvicinò a Flora, che si trovava in quel salotto come vi si sarebbe trovato un abi tatore della luna, piombato per disgrazia, sul no stro pianeta.

— Lei preferisce la musica italiana o la musica tedesca, signorina? — domandò Renato.

Flora lo guardò senza rispondere e i grandi occhi azzurri le si velarono di incommensurabile melanconia.

— Dica, dica pure schiettamente la sua opi nione — insistette Renato, drappeggiandosi nella precocità della sua sapienza — Lei preferisce la musici italiana di Verdi o la musica tedesca di Wagner?

Flora lasciò cadérsi le mani in grembo con atto di profondo scoraggiamento.

No, ella non sarebbe mai, mai stata in grado