Pagina:Tasso, Torquato - Il Re Torrismondo, Pisa, 1821.djvu/105

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ATTO QUARTO 101

Perocch’il bene al male oguor si mesce,
E ’l male al bene; e con sì varie tempre
Il dolore, e la gioja ancora è mista.
Ma dove fia la bella alta Regina,
Figlia della Fortuna, e figlia ancora
Del Re già morto? a cui l’amiche stelle
Or fan soggetti i duo possenti regni,
Che ’l spumante Ocean circonda, e bagna;
E ’l terzo, se vorrà, d’infesto, amico.
Imparerò da voi la nobil reggia
Del Re de’ Goti invitto, e dove alberghi
La sua Regina?

CORO

Ecco il sublime tetto:
Ella dentro dimora; e fuor si spazia
Il Re nostro Signore.

MESSAGGIERO

Siate sempre felice, e co’ felici,
O degnissimo Re d’alta Regina.

TORRISMONDO

E tu, che bene auguri, e ne sei degno,
Per buono augurio ancor. Ma sponi, e narra,
Qual cagion ti conduca, o che n’apporti?

MESSAGGIERO

Non rea novella a questo antico regno,
A quest’alta Regina, a queste nozze;
E buona a voi, cui tanto il Cielo arrise,

TORRISMONDO

Narrala.

MESSAGGIERO

Alla Regina io sono il messo.

TORRISMONDO

Quello, ch’a me si spone, a lei si narra,