Pagina:Tasso, Torquato - Il Re Torrismondo, Pisa, 1821.djvu/43

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ATTO SECONDO



SCENA PRIMA

MESSAGGIERO, TORRISMONDO, CORO

MESSAGIERO

Me di seguire il mio Signore aggrada,
O calchi il ghiaccio de’ canuti monti,
O le paludi pur, ch’indura il verno.
Ed or, quanto m’è caro, e quanto dolce
L’esser venuto seco all’alta pompa
Nella famosa Arana! Ei segue, e ’ntanto
Al Re de’ Goti messaggiero in giungo,
Perchè gli dia del suo arrivar novella.
Ma chieder voglio a que’ch’insieme veggio,
Ove sia del buon Re l’aurato albergo.
O Cavalieri, io di Suezia or vegno
Per ritrovare il Re: dove è la reggia?

CORO

È quella, che t’addito, ed ei medesmo
Quel, che là vedi tacito e pensoso.

MESSAGIERO

O magnanimo Re de’ Goti illustri,
Dell’inclita Suezia il Re possente
A voi manda salute, e questa carta.

TORRISMONDO

La lettra è di credenza. Espor vi piaccia
Quel, ch’ei v’impose.