Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu/259

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Cela, Amor, la paura: a te soggetta
     Sia l’alma pur; ma non vietar ch’almeno,
     14Se chiede il cor mercè, la nieghi il guardo.


169.


Dice d’essere specchio di vera fede nel quale risplende

l’imagine de la sua donna.


Qual da cristallo lampeggiar si vede
     Raggio ch’accender suole ésca repente,
     Tal de’ begli occhi vostri il lume ardente,
     4Ch’a me da voi risplende, a voi se ’n riede.