Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu/424

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Ricusa una camicia donatagli.


Di qual erba di Ponto o di qual angue
     Trasse Amor l’empio tòsco onde consperse
     Poi la mia maga il lin che mi coperse
     4Il nudo sen, ond’ei ne ferve e langue?
Arder già sento entro le vene il sangue:
     O fiamme, o pene mie gravi e diverse!
     Don via men fiero la gelosa offerse
     8Che fu delusa dal Centauro esangue.
Maga crudel se fura, e piú crudele
     S’avvien che doni: almen l’iniqua vesta,
     11Se tener vuole il furto, or si ritoglia.
Lasso, ch’io spargo invan gridi e querele!
     Ahi, chi mi trae l’insidïosa spoglia?
     14Ahi, chi le fiamme e ’l rogo almen m’appresta?