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Pagina:Tassoni, Alessandro – La secchia rapita, 1930 – BEIC 1935398.djvu/243

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dichiarazioni di g. salviani 237


S. 39, v. 1: Alcuni vogliono che Bologna fosse anticamente detta Boionia, dai Galli Boi, che abitarono quivi.

S. 41, v. 4: Manfredi Pio non fu molto distante a quei tempi; fu capo della fazione ghibellina e vicario imperiale in quelle parti.

S. 43, v. 7: La secchia che tuttavia si conserva in Modana, è veramente d’abete; e mostra che fosse nuova con tre cerchi e il manico di ferro. È anticaglia degna d’esser veduta, come quella che tiene il terzo luogo dopo la nave d’Argo e l’arca di Noè.

S. 48, v. 3: Chi desidera di sapere il successo di questa vergine, legga il Leonico, De varia Historia, etc.

S. 32, v. 1: Bonadamo Boschetti era veramente vescovo di Modana in quei tempi, e come uomo di fazione era stato cacciato dai ghibellini. Questa ottava si leggeva prima cosí:

Era vescovo allor per aventura
     de la cittá messer Adam Boschetti,
     che celebrava con solenne cura
     quando i suoi preti li facean banchetti.
     Non dava troppo il guasto a la scrittura,
     le starne gli piacevano e i capretti,
     e in cambio di dir vespro e matutino
     giucava i benefici a sbarraglino.

Ma perché al poeta parve d’aver ecceduto nel motteggiare la persona d’un vescovo per altro di nobilissima famiglia e molto sua amorevole, non ostante che avesse motteggiata la persona sola e non la dignitá né la famiglia, la corresse come si vede. I difetti delle persone eminenti s’ascoltano con gusto, perché servono di scusa agli inferiori delle loro imperfezioni: ma il motteggiare le persone sacre non si può ammettere in buona politica, perché scema la riverenza alla religione. E per questo furono mutati eziandio quei versi dell’ottava 62:

     Sotto la porta stava Monsignore
     dimenando il cotal dell’acqua santa.

S. 61, v. 1: «Cataline» sono chiamate qui le contadine del modanese, perché dicono Catalina in cambio di Caterina, e infinite di loro hanno questo nome, ma il proferiscono alla spagnuola, e i bolognesi le beffeggiano.

S. 63, v. 7: Molti credono, che questa sia favola; ed è istoria verissima, e in passando da Modana se ne posson chiarire.