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Pagina:Teoli - Teatro Historico di Velletri.djvu/223

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Adstitit, sacram Proceres ad Undam

Sunt comitati.

Intimus Papae fuit inter illos

Regis Hispani, Hungaricaeq. Divae

Tum Gubernator Populi Quiritum

Caetus honestus.

Iam Poli Rector Pilij senectam

Prosperum vitae spatium Simoni

Alteri Gnato duplici parente

Commodet oro.

Horatio Ciriaco uno de' primi Dottori de' nostri tempi, come dimostrano le Cariche con molta integrità essercitate, è stato Luogotenente Generale di Maretima, e Campagna, Luogotenente di Monsignor Auditore della Camera; da Papa Paolo Quinto, Motu proprio, fù destinato Luogotenente di Monsignor Governatore di Roma, fù uno de' Commissarij per la Maestà Cattolica nella Puglia, e lasciando sotto silentio molti officij di minor consideratione; fù alfine Prefetto di Cascia, Carica, che per il più si concede à Prelati.
Iubentio Catelini, Dottore Eccellentissimo, come sempre manifestò nelle sue attioni, perchè fù Lettor publico nell'Università di Macerata, di Padova, e di Roma nella Sapienza. Fù Auditore Generale, e Familiare molto grato delli Cardinal Riario, Sodrino e Pisani. Fù ancora Commissario Apostolico sopra li Studij, Cavaliere, e Conte Palatino; dal Cardinal Francesco Sforza de Riario li fù conceduta l'Arme con molte prerogative; fù uno de' Statutarij della Città, e per le sue buone, anzi rare maniere la nostra Città ricuperò il possesso delli due Castelli disfatti Ariano, e Faggiola.
Fra Leonardo Cono del nostro Ordine di S.Francesco Min. Conv. Maestro in Teologia, fù così dotto, e tanto facondo, ch'apportava maraviglia alle genti, che l'ascoltavano; recitarò quello che ne scrive il nostro Mancinello in una Oratione Funebre per il P. Maestro Paolo Callario dell'istess'Ordine, Scimus enim disputantibus eis Theologos caeteros vix discere ausos. Cuius Leonardi virtus, doctrinae, memoriae, vitae, sapientiae, linguae lepor, et gratia, non Ita-