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Veneta, contro Turchi nella Dalmatia, che vi restò nella Battaglia morto; perloche egli, non istimando il pericolo della morte, che li soprastava, coraggiosamente con li compagni ricuperò l'intiero cadavero dell'amato Fratello dalle mani de' Barbari nemici, e sano, e salvo si ricondusse nel Campo, e fece nella Catedrale di Zara dar honorata sepoltura all'estinto Cesare; e poi con altretanti compagni tornò similmente per Venturiero contro Turchi nella Guerra Navale. Di questo Curio fù figliuolo Alcide, che non degenerando dal Padre, fù in Ungheria Tenente Colonnello di Frà Fulvio Pasi, e morì nella presa di Strigonia1, essendo con li suoi il primo in dar la scalata à quella Fortezza.
Domenico Lapij di Caperchiozzo, Soldato di grandissima vivacità, fù Capitano in Ungaria, et in Fiandra. Nella sorpresa di Cipro tentata dal Serenissimo Ferdinando de Medici, non temendo pericoli di guerra, vi lasciò gloriosamente la vita.
Erasmo Magno, fù Soldato molto degno, come si scuoprì in Ungaria. Quindeci, e più anni hà egli navigato sopra le Galere Toscane, et in una di quelle haveva la Carica di Luogotenente. Fù riconosciuto da quell'Altezza con buona provisione. Hà descritto distintamente li viaggi d'Ungaria, e quindeci Navigationi di Mare in diverse parti del Mondo con minutissima narratione di qualsivoglia Città, Fortezza, Porto, Ponte, Impresa, Fattione, Battaglia, e Vittoria, Opra veramente degna di luce, e s'egli havesse havuta maggior fortuna, più celebre sarebbe stato al Mondo2. Doppo tante fatighe di Spada, e di Penna, morì in età d'anni Settanta due.
Gerolamo de Angelis fù Sergente Maggiore del Serenissimo Horatio de Medici in Ungaria, e con il Sig. Conte di Salzburgh nella presa di Chiavarino.
Gioseppe Filippi fù Capitano ne gl'affari di Ferrara sotto il Sig. Duca de Poli.
Giovanni Ginetti è stato Capitano Generale di tutta la Cavalleria del Latio, Maretima, e Campagna, e Commissario Apostolico à far deponer l'Armi nella Valtellina.
Horatio Odoardo Federini, Soldato di gran conto, fù Capitano in Fiandra nell'impresa di Famagosta, et in Cipro,