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tuoi galloni! Tu farai quello che ti dice di fare la tua zia, come quando eri piccino. Lasciami andare.
Rimasti soli, i due cugini si guardarono di nuovo in viso e volsero altrove gli sguardi tutt’e due nel medesimo istante.
— Quando partirai? domandò alfine Erminia con voce spenta.
— Sabato.
— Verrai ancora prima di partire?
— Sì...
— Verrai tutti i giorni?...
— Sì, tutti i giorni!... non ne restano che due...
Dopo un breve silenzio ella gli stese la mano all’improvviso, mormorando quasi si sentisse morire:
— Addio... forse non potrò dirtelo più come adesso... Addio!
E le lagrime le scorrevano pel viso, zitte zitte, senza che si curasse più di nascondergliele.
Sopravvenne la signora Ruscaglia tutta trionfante: