Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/132

Da Wikisource.

primo 95

Alla traduzion de’ Fenomeni aggiungesi comunemente una dichiarazione latina in prosa, che da alcuni è attribuita allo stesso Germanico; ma l’incontrarvisi cose tratte da autori a Germanico posteriori rende troppo evidente l’opinione ch’essa sia di autor più recente (V.Fab. l. c. e Hadr. Junium Animad. l. 6, c. 20). IV. Nelle poesie di Germanico non vedesi ancora quella vota gonfiezza e quel sottile raffinamento che comincia poscia a scoprirsi ne’ seguenti poeti; e perciò da molti egli è posto tra gli scrittori dell’età d’oro, benchè toccasse ancora il regno di Tiberio. Lucano è il primo che noi veggiamo distogliersi dal buon sentiero, e lusingarsi di andare innanzi ancora a Virgilio (8). Fu egli veramente spagnuolo di patria, (*) Il sig. ab. Lauipillas si sdegna meco (p. 317, ec.) perchè io qui ho scrino: Lucano è il primo clic noi vergiamo distogliersi dal buon sentiero , e lusingarsi d’andare innanzi ancora a Virgilio. Io debbo qui prima rinnovare le mie doglianze che ho già falle nella mia lettera contro l’ab. Lampillas che con poco buona fede cita (ivi p. a 19) come da me scritte queste precise parole: Lucano e Marziale , come chiaramente si vede da’ loro versi, vogliono andare innanzi a Catullo e a Virgilio, e H loro esempio fu ciecamente seguito; con che egli vuol provare la mia rea intenzione di screditar la Spagna. Or leggasi ciò ch’io veramente ho scritto nella mia Dissertazione preliminare: Lucano , Seneca il tragico, Marziale, Stazio , Persio e Giovenale vogliono , come chiaramente si vede da’ loro versi, andare innanzi a Virgilio , a Catullo , ad Orazio. Così egli per sua gentilezza mi fa attribuire a due soli Spagnuoli ciò eh’io attribuisco indistintamente agli Spagnuoli insieme e agl’Italiani. \ enendo ora a Lucano, egli dice che studiosamente io