perduxit. L1 impiego di cui fu onorato da Nerva,
mostra in quale stima egli fosse; e prova ancor più certa del suo sapere sono i due libri
che di lui ci sono rimasti, degli Acquedotti
di Roma, opera , dice il Montucla (Hist. des
Mathém. t. 1, pag 411) j nella quale egli mostra
quell’abilità che potevasi avere in un tempo
in cui ignoravansi ancora i sodi principj dell’idraulica. Di lui abbiamo ancora due libri
degli Stratagemmi militari, de’ quali si è dubitato da alcuni se dovesse veramente credersi
autore Frontino. Ma il marchese Poleni con
ottime ragioni, sostenute ancora con una erudita lettera eli’ egli reca di Giovanni Graziani
professore primario di filosofia nell’Università di
Padova, mostra che non vi ha ragione a negarlo.
Non così di un libro d’agricoltura, e di qualche altro frammento che da alcuni gli viene
senza ragione attribuito, e che da Guglielmo
Goes si mostra (praef. ad Script, rei agrariae)
essere di un altro Frontino vissuto a più tarda
età. Di Frontino parla con molta lode anche
Plinio il Giovane, il quale seco medesimo si
rallegra (l. 4> ep- 18) di essere a lui succeduto
nella dignità di augure, e altrove rammenta
(l. 9, ep. 20) il divieto eli’ ci fece che non
gli si alzasse sepolcro , dicendo essere questa
una spesa superflua, e che avrebbe ottenuta
fama appresso i posteri, se vivendo avessela
meritata.
XXXIII. Alla filosofia e alla storia naturale
appartiene ancora l’agricoltura; e qui perciò
darem luogo a Lucio Giunio Moderato Columella, di cui però ci spedirem brevemente,