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10 dissertazione

IX. Qual parte possa in ciò avere il elio».

proposizione. Vi può essere certo un clima che renda talmente gli uomini pigri e torbidi e melensi , che non possa in essi accendersi scintilla alcuna di quel fuoco senza cui è inutile l’accingersi a coltivare le scienze. Chi si facesse a spiegare il sistema di Newton, o l’Iliade d’Omero a’ Samoiedi, a’ Lapponi, agli Ottentotti, gran frutto certo trarrebbe dalle sue fatiche. Vi può essere ancora tal clima che renda gli uomini opportuni a coltivare una scienza, inetti a un’altra, poichè diversa è la costituzion degli spiriti necessaria a un filosofo, diversa quella degli spiriti necessaria a un poeta; e benchè qualche esempio si abbia d’uomini che l’uno all’altro studio hanno felicemente congiunto, più sono nondimeno gli esempj in contrario. Ma non è ciò che qui si cerca. Noi veggiamo nello stesso paese, sotto il medesimo clima, ora essere in fiore gli studj d’ogni maniera, or decadere; e questo è di che ricercasi la cagione. IX. (Questa difficoltà dovette avvertirsi dallo stesso ab. du Bos; ed egli non che atterrirsene, se ne vale a prova della sua opinione. In certi tempi, egli dice, le cagioni morali non han potuto formare valorosi artigiani (e dicasi ancora valorosi oratori, poeti, filosofi, ec.) anche in quei paesi che in altri tempi ne hanno prodotti molti, per così dire, spontaneamente. Sembra che la natura capricciosa non li faccia nascere se non quando le piace. A provar ciò egli reca le prove stesse che noi già abbiam recate di sopra a mostrare che la magnificenza de’ principi non basta a far fiorire le scienze; e questa è appunto la sola conseguenza che