Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/693

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6¡*<> libro ha recate le ragioni per le quali si en de che ella fosse natìa di Orta città della Campagna romana; le quali però non sembreran forse ad alcuno molto convincenti. Ma egli ha mostrato ad evidenza ch’ella dee distinguersi da quella celebre Ani ci a Faltonia Proba moglie del console Anicio Probo accusata da alcuni di aver per tradimento introdotti i Goti in Roma; e che la poetessa non ebbe altri nomi che di Proba Faltonia, e che fu moglie del proconsole Adelfio (22). Convien dire che il Fabricio (Bibl. lat. t. 1, p. 267), e dopo lui il P. Ceillier (Hist des Ant. eccl. t 8, c. 10) non abbiano attentamente letta la dissertazione di questo dotto scrittore, perchè essi dicono negarsi da lui che la poetessa fosse moglie del suddetto proconsole , il che anzi da lui espressamente si afferma. A qual tempo ella vivesse, raccogliesi dal dedicar ch’ella fa il suo Centone all’imperadore Onorio. Ella accenna di avere (*) Prima «li monsig. Fontanini avea provata la «li- • stiii7.ionc «ielle «lue Faltonie romane un erudito Agostiniano con una assai rara dissertazione intitolala: Histórica Dissertano Romano-Ecclesiastica ite tollenda ¡tenes gravissimo* scriptores inolita ambigui tate et confusione inter rtuas antiquas Romanas Matronas professione cliristiaiui celebres, videlicel Aniciam Faltoniam Probatn Sex. Petronìi Probi V. C. uxorem, Olybrii , Probi ni , et Probi Consolarti Mairem , el Vtùeriatn Faltoniam Proba/n Adelphii Proc. Conjugan Poelriani ingenio sissimatti, quae Centonem virgilianum de Christo con fedi. Auctore Thoma de Simeonibus Vibo-Vnienti ni Aiigustìniano, vulgo a Moiueleone nunrupato Sac. Theol. Mag. ac in.Emilia sui Ordinis Pr. Provinciali. Bononiae apud line redes Antoni1 Pisarii mdcxcii, in 4-