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48 dissertazione

vestivano i difetti del loro stile, e quindi a poco a poco si venne formando quello stil latino barbaro che per tanto tempo fu in uso. Eranvi, a dir vero, alcuni pochi che attentamente leggevano i buoni autori, e cercavano di formarsi sul loro stile. Ma che? Essi vivevano in mezzo ad altri uomini che o non potendo per mancanza di libri, o non curando per negligenza di fare lo stesso studio, parlavano e scrivevano di uno stil rozzo ed incolto. Essi conversavan con loro, udivano continuamente le loro espressioni, leggevano i loro libri; e avveniva perciò ad essi ciò che avviene ad uomo sano e robusto, che addomesticandosi con un infermo di mal contagioso, a poco a poco ne bee il veleno. Il che ancora più facilmente dovette avvenire, perchè non era stata ancora la lingua latina ordinatamente ridotta a regole ed a principj determinati. I libri degli antichi gramatici per lo più contenevano anzi varie e separate osservazioni di lingua, che una ben disposta introduzione a scrivere latinamente. Quindi la lingua apprendevasi più per esercizio che per precetti; e quindi usandosi nell’ordinario favellare espressioni, o parole men colte, queste introducevansi ancora ne’ libri che si scrivevano. Aggiungasi che essendo lo stil barbaro il più usato tra’ Barbari, e forse anche il solo da essi inteso, se gli uomini colti bramavano che i loro libri fossero letti, conveniva lor secondare il costume de’ tempi, e scrivere in quello stile che sol poteva piacere. XXXII. A comprovare questo mio sentimento aggiugnerò qui una riflessione che non so che