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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/346

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TERZO 285 scrittori francesi ci assicurano ch’ei nacque nell’Austrasia, provincia soggetta al re di Francia. Ma su qual fondamento l’afferman! essi? Noi nol sappiamo, poichè non ce ne arrecano alcuno. Alla stessa maniera l’Ughelli, troppo facilmente seguito da altri scrittori italiani, il dice austriaco (Ital. Sacra. t 5 in Palriarch.Aqu.il.), senza recarne pruova di sorte alcuna. Che Paolino fosse italiano, lo hanno chiaramente mostrato i sopraccitati italiani scrittori colf autorità di Alcuino, il quale a lui scrivendo, per mostrargli il desiderio che avea di riceverne lettere, così gli dice: Quando mihi Ausoniae nobilitatis pagina optati prosperitatem ostendat amici (ep.62)? E altrove scrivendo a lui stesso: O lux Ausoniae patriae decus, ec. carm. 212. Chi crederebbe che i Maurini, dopo aver detto che Paolino nacque nell’Austrasia, soggiugnessero nella stessa pagina queste parole: Ben tosto il nuovo prelato divenne la luce di tutta l’Italia: lux Ausoniae patriae, come il chiama Alcuino? Non si sono essi avveduti che con ciò venivano a distruggere la loro opinione? (a) (a) 1 Maurini hanno riconosciuto e corretto il loro errore riguardo alla patria di S. Paolino patriarca di Aquileja , e han confessato ch’ei fu natio del Friuli (Hist. liter. de la France , t. 10, p. 38). Una nuova e più esatta Vita di esso ha pubblicata di fresco in Venezia nel! 1782 il sig. ab. Giampietro della Stua, in cui riguardo alle azioni e alle opere di esso si troveranno più distinte notizie. Ed egli fra le altre cose ha provato che S. Paolino finì di vivere l’anno 802, e che è supposto il Concilio d’Aitino dell’anno 8o3.