Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/363

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x. Notizie di Claudio vescovo di Torino: tua eresta. 3oa LUIHO prima abate del monastero di Fleury, poscia reo della ribellion di Bernardo , ch’egli con altro errore stabilisce all’anno 815, e quindi riconciliato con Lodovico , e sollevato egli pure alla vescovil! cattedra d1 Orleans (ih. ad an. 835). I quali errori, che ora non meriterebbon perdono, non debbono però scemar punto la stima di questo illustre scrittore, che essendo stato il primo a penetrare entro la folta caligine fra cui era involta la civile non meno che l’ecclesiastica storia, e privo di tanti e sì pregevoli monumenti che si son poscia scoperti, non è maraviglia che cadesse spesso in tali fatti, dai quali non era quasi possibile ch’ei si potesse guardare. X. Io ho voluto stendermi alquanto su ciò che appartiene a Teodolfo, perchè parmi che non debbasi trascurar la memoria di un Italiano che pel suo sapere fu da Carlo Magno chiamato in Francia, e di cui egli si valse a richiamare in quel suo regno natio le scienze che si giacevan prima abbandonate e neglette. Più brevemente parlerò di uno straniero che a noi fu mandato da Ludovico il Pio, come uom dotto, di cui l’Italia abbisognasse per essere dirozzata, ma di cui essa non gli seppe troppo buon grado. Parlo del celebre Claudio vescovo di Torino. Questi, come racconta Giona vescovo di Orleans e successore immediato di Teodolfo (praef. ad l. de Cultu Imag.), nato in Ispagna, e vissuto per qualche tempo alla corte di Ludovico, ove dicesi ancora ch’egli tenesse scuola, sembrando che qualche perizia avesse nella sposizione delle Sacre Scritture, fu per opera