Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/381

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J3U UlIUO Alla Storia de’ Vescovi napoletani scritta da Giovanni diacono vedesi aggiunta un’appendice di Pietro suddiacono napoletano, che contiene un frammento della Vita di Atanasio II, vescovo di quella chiesa e successore di S. Anastasio I, suo zio, ma di costumi e di vita troppo dal nipote diverso. Di questo Pietro medesimo abbiamo una Vita più ampiamente scritta del suddetto vescovo S. Atanasio, che prima dal P. Cupero (Acta SS. jul. t. 4, add. 15) e poscia dal Muratori medesimo (Script. rer. ital. t 2, pars 2, p. 1045) è stata data alle stampe; e questi ha chiaramente mostrato esserne autore il suddetto Pietro suddiacono , vissuto esso ancora alla fine del secolo IX. Ma non è mia intenzione, come altre volte ho detto, il trattenermi ad annoverare distintamente tutti gli scrittori di cotai vite, che sarebbe impresa in cui il frutto non sarebbe alla fatica e alla noja corrispondente. XXI. Il suddetto S. Atanasio vescovo di Napoli fu egli ancora uomo per dottrina non meno che per santità segnalato, e sembra che il sapere fosse a tutta la sua illustre famiglia comune. Perciocchè Sergio di lui padre era così versato nella greca e nella latina favella, che prendendo fra le mani un libro scritto in greco, leggevalo speditamente in latino, e così pure in greco i libri scritti in latino (Petrus subd. in Vita S. Athan. c. 1, n. 7). E Gregorio ancora di lui figliuolo, e fratello di S. Atanasio, era in amendue queste lingue assai dotto (ib.n. 8). Da tali esempj stimolato Atanasio coltivò egli pure nella sua fanciullezza gli studi gramaticali