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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/410

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TERZO 349 Oriente promessa sposa di Costantino figliuolo dell’imperadrice Irene; e perciò Carlo Magno continua a dire che Paolo istruiva nella lingua greca que’ cherici clic • con Rotrude si disponevano a passare a Costantinopoli. Convien dunque vedere in qual anno ciò avvenisse, per quindi raccogliere in qual tempo Paolo Diacono si trovasse in Francia. Or egli è certo, per testimonio di Teofane e d’altri antichi scrittori (V. Murat. Ann. d’Ital. ad an. 781; Pagi Crit. in Baron. ad an. 783, n. 1), che essa fu con solenne ambasciata richiesta a Carlo Magno l’anno 781, e che questo fu un degli affari che si trattaron da Carlo nel viaggio che a Roma ei fece in quell’anno. Se allora anche si celebrassero gli sponsali, è cosa controversa tra gli scrittori; ma è fuor di dubbio che verso l’anno 787 gli sponsali furono sciolti, e rotto il contratto che non erasi ancora eseguito per l’immatura età di Rotrude. Veggiamo in fatti che l’anno seguente l’imperadrice Irene venne a guerra aperta con Carlo (Murat. ad an. 788), il che ci mostra che qualche tempo prima svanito era ogni progetto di matrimonio tra Costantino di lei" figliuolo e la figliuola di Carlo. Non è egli dunque evidente che fin dal principio dell’anno 787 almeno Paolo, fatto già monaco, trovavasi in Francia? E dobbiamo noi credere che l’anno stesso morisse Arigiso ai 26 di agosto, che fu il giorno appunto di sua morte, e Paolo lui morto si facesse monaco, e subito passasse in Francia, e avesse tempo di dar quel saggio di se medesimo che gli meritasse le grandi lodi di cui Pietro l’onora, e l’incarico