Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/505

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xvr. Notizie Hi Pietro Mangiatore: congetture per crederlo italiauo. 444 LIBKO allo stesso pontefice Alessandro Ili un libro 111 cui accusava Pier Lombardo di avere ammessa in Dio, non già la Trinità di persona, ma una, com’ei chiamavala, Quaternità. Qual esito allora avesse cotale accusa, non ne abbiamo notizia; e solo veggiamo che molti anni dopo, cioè l’anno lai fi, nel Concilio lateranese il libro del1 abate Ginachimo contro di Pier Lombardo fu condennato, e la dottrina del maestro delle sentenze su questo punto fu solennemente approvata. Di queste e di altre somiglianti accuse date a questo illustre teologo, il quale certo nè è, nè debb1 essere in tulle le sue opinioni ciecamente seguito, tratta lungamente, oltre gli autori da noi già allegati, l’Oudin (De Script, eccl. t. 2, p. 1223, ec.) e il d’Argentré (Collect. Judic. de Nov. Error. t. 1, p. 111, ec.) XVI. Io non ho cercato poc’anzi, parlando della nascita di Pier Lombardo, se Pietro Mangiatore fosse natio di Troyes, come veggiamo essere stato finora comune opinione. Ma è ella veramente certa e indubitabile? o non abbiam) noi anzi qualche argomento a crederlo nato in Italia? Ch’ei fosse decano della chiesa di Troyes; che passasse poscia a Parigi, ed ivi fosse cancelliere di quella chiesa, e professore nell’università di Parigi; che poscia sul fin della vita si ritirasse nella badia di S. Vittore e che ivi morisse l’anno 1178; tutto ciò non può rivocarsi in dubbio; e se ne recano certe pruove dal du Boulay (Hist. Univ. Paris, t. 2, p. 261, 326, 406, 764), dall’Oudin (De Script, eccl. t. 2, p. 1526), dal Ceillier (Hist. des A ut eccl. t. 23 , p. 305) e dagli autori della Gallia