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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/632

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QUARTO 57! questo, sistema di Guido parlano più ampiamente il Quadrio sopraccitato (p. 703, ec.), Sebastiano de Brossard (Dict. de Mus. p. 159, ec), il conte. Mazzucchelli (l. cit.), e più autori altri da lui allegati. Ma noi abbiamo a sperare che più esattamente di tutti illustrerà ciò che appartiene al sistema di Guido, il ch. P. maestro Martini minor conventuale, quando egli nell’eruditissima sua Storia della Musica, di cui già abbiam avuti tre tomi, sia giunto a’ tempi di cui parliamo, e il poco che già egli ne ha detto incidentemente nel primo tomo (p. 7, 177, 178, 179, 184, 235, 326), ci fa desiderare con impazienza di vedere da sì valoroso scrittore esposto tutto questo sistema (36). Un’opera dello stesso Guido intitolata de Mensura Monochordi accennasi dal P. Bernardo Pez (Anecd. t. 3, pars 3, p. G18) 5 e forse ella è cosa diversa dal suo Micrologo; ma forse ancora non è che una parte svelta dal rimanente. Di altre opere per errore attribuite a Guido veggasi il soprallodato co. Mazzucchelli. Il Quadrio afferma inoltre che Guido dell’oliava per le sci note di musica; e eli’ ri precedesse a tulli nell’uso degli strumenti musicali chiamati p oli pel tri, epiali sono il clavicembalo, la spinetta, il clavicordio e più altri di questo genere. A ine sembra rlie le ragioni da lui addotte per negar queste glorie a Guido abbiano molta forza; ma sembrami ancora cbe quelle cb’ei gli concede, possan bastare a farci rimirar Guido come uomo sommamente benemerito della musica. (a) La morte di questo valoroso scrittore, accaduta nel 17S.4 , ci ha tolta la speranza di vedere da lui illustrato questo passo di storia musicale. Ala possiam lusingarci die il dotto P. Stanislao Mattei di lui successore e continuatore soddist’erà al commi desiderio.