Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/638

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QUARTO 577 malattia, recossi per guarirne a Salerno (Leo ostien. Chron. Casin. l. 3 , c. 7). Questo però non basta a provare che fin d’allora vi avesse scuola , o collegio di medici, e un sol di questi che ivi fosse per saper rinomato, poteva essere sufficiente a consigliare ad Adalberone e a Desiderio un tal viaggio. Egli è nondimeno probabile che la scuola di medicina già ivi fosse e istituita e famosa fin dal x secolo, poichè Orderico Vitale, scrittore del XII secolo, parlando di un monaco detto Rodolfo che vivea nell’ xi , dopo averne lodato l’erudizione negli studj di gramatica, di dialettica , di astronomia e di musica, soggiugne che nella medicina ancora egli era così versato, che in Salerno , ove fin dagli antichi tempi sono famose scuole di medici, non si trovò chi lo uguagliasse fuor di una dotta matrona (Chron. ad. an. 1059). Or se alla metà del XII secolo, in cui scrivea Orderico, diceansi le scuole de’ medici salernitani fondate fin da’ tempi antichi , egli è verisimile certamente che fin dal secolo x esse avessero avuta l’origin loro. Ma non abbiamo nè più sicure pruove per accertarlo, nè più distinte notizie de’ primi lor fondatori. Alcuni , e fra gli altri M. le Gendre (Traité de C Opinion, i. 1, p. 648, ed. de Paris 1758), hanno voluto attribuire la fondazione di questa scuola a Carlo Magno. Ma essi potevano pur facilmente osservare che non potè questo principe aprire pubblica scuola in una città di cui mai non ebbe il dominio. Egli è ben vero che abbiamo alcuni codici ne’ quali l’opera della scuola salernitana, di cui or or parleremo , Tikabosciu , Voi. 111. 37