Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/640

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QUARTO 5TCJ fu disfatto. L’opinion più probabile, seguita comunemente da’ più diligenti storici del regno di Napoli, e fra gli altri dal celebre avvocato Giannone (Stor. civ. di Nap. l. 10 , c. 11, parag 3), si è che i Saracini ossia gli Arabi, da’ quali furono quelle provincie in gran parte occupate , seco vi recassero i loro libri, tra’ quali molti ve ne aveano a medicina appartenenti. Questi divolgati ivi, e ricevuti con plauso, dovettero probabilmente risvegliare in que’ popoli lo studio della medicina, il quale poi dovette vie maggiormente avvivarsi all’occasione che or siam per esporre (a). 111. Un tal Costantino nato in Cartagine , spinto da ardente brama d’istruirsi in tutte (a) Il sig. Pietro Napoli Signon lli combatte con assai buone ragioni ciò ch’io , seguendo Giannone , avea creduto probabile, che la scuola salernitana dovesse la sua origine e il suo nome principalmente a’ Saracini ossia agli Arabi; e fra le altre che ei reca (Vicende della coltura nelle Due Sicilie , t. 2, p. 148» ec.) parmi assai concludente questa, che fin dal x secolo, come io pure ho osservato, eran celebri i medici di Salerno. Or benchè nel ix secolo cominciassero le scorrerie de’ Saracini nel regno di Napoli, è certo però, che assai più tardi ebbero essi stabil sede in Salerno, e che prima’ che in questa città, si stabilirono in altre, e singolarmente in Napoli e in Bari. Perchè dunque in Salerno piuttosto che in queste altre città si sparsero le lor dottrine nell’arte medica? Aggiungasi, che i primi invasori non dovean essere che corsari, uomini perciò a tutt’altro opportuni^, che a recar seco dei libri e a promuover gli studj. È dunque più verisimile che lo studio della medicina, che abbiamo veduto fiorire principalmente presso i monaci di Monte Casino, si andasse propagando in altre città , e che in Salerno sopra le altre felicemente fiorisse.