Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/657

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5ijG Liuno a trattare, illustrate già dalla penna di valorosi scrittori, sulle cui tracce verrem noi pure svolgendole , giovandoci delle erudite loro fatiche a ristringere in breve ciò eli* essi hanno ampiamente provato, ma insiem proponendo, ove faccia d’uopo, que’ dubbj e quelle ragioni che non ci lasciano arrendere al lor parere. E niuna cosa al nostro intento più opportuna poteva avvenire, quanto la pubblicazione fattasi appunto in questi giorni del primo tomo della tanto aspettata Storia de’ Professori della celebre Università di Bologna , cominciata già dal P. abate Mauro Sarti, e dal P. abate Mauro Fattorini, amendue camaldolesi, continuata; opera che per la copia e la sceltezza de’ documenti ond’è corredata, per la vastissima erudizione di cui è sparsa, e per la saggia e modesta critica con cui è distesa, non solo a quella sì famosa università, ma a tutta l’Italia accresce gran lustro e onore. Così possiam presto vederla condotta a fine! Allora potrem vantarci di avere una tale storia di questa università, che di lunga mano si lasci addietro quelle che hanno avuto finora in questo genere le straniere nazioni (40). II A proceder con ordine e con chiarezza in una materia che per la sua ampiezza, non meno che per la sua oscurità, merita di essere esaminata con particolar diligenza , tre cose prenderem qui a ricercare particolarmente. t.° Quando (a) Diverse vicende, delle quali non giova il parlare più apertamente, ci tolgono almen per ora la speranza di veder continuata quest’opera si beu cominciala. Possn 1 amor della patria, da cui sempre sono stati animati i Bolognesi, determinar qualche altro valoroso scrittore a non lasciare imperfetto sì bel lavoro!