Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/69

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8 LIBRO opere di Cassiodoro, ha osservata questa difficoltà, e però ne ha stabilita la nascita all’anno 469 o 470 Colla quale opinione ei rende la difficoltà alquanto minore, ma non la toglie del tutto. È egli dunque verisimile che un giovinetto di circa 20 anni fosse da Odoacre innalzato alla carica di conte dell’entrate private che richiedeva l’ispezione delle terre proprie del sovrano, la custodia dell’erario, la vigilanza sopra gli schiavi, ed altre somiglianti cure di non lieve momento (V. l. 6 Var. form 8), e che fosse poi sollevato a quella di conte delle regie donazioni, di cui era proprio l’invigilare sulla saggia distribuzione de’ favori e delle liberalità del sovrano? È egli inoltre credibile che al principio del regno di Teodorico, cioè l’anno 493, quando Cassiodoro, anche secondo l’opinione del P. Garet, non dovea avere che circa 24 anni di età, avesse nondimeno credito e poter così grande che bastasse a tenere in dovere la tumultuante Sicilia? Sembra dunque più verisimile che il Cassiodoro sollevato da Odoacre alle cariche mentovate non fosse il celebre scrittore, ma il padre di lui; e al padre pure crede, e parmi a ragione, il P. Sirmondo, che sia indirizzata la lettera dello stesso Teodorico, che in terzo luogo abbiam mentovata, e della quale parleremo più lungamente a suo luogo. Quindi del celebre Cassiodoro scrittore non si ragiona, a mio credere, che nelle lettere di Atalarico e di Teodato. In fatti riflettasi. Atalarico nelle citate lettere dice che il Cassiodoro a cui egli conferiva la dignità di prefetto del pretorio, era stato a’ tempi di Teodorico questore e