Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/79

Da Wikisource.

XL Ministero glorioso di Cassiodoro nel regno di AmaLsnnla c «li A talari« o. 18 libro Cassi odoro a nome di Teodorico, poichè egli 1’ ha inserita tra quelle che a nome de’ suoi sovrani egli avea scritte. Or come è dunque possibile che Cassiodoro ritiratosi dalla corte scrivesse questa lettera a nome di Teodorico, con cui richiamarvi se stesso? Questa riflessione a me pare che non lasci luogo ad alcun dubbio su tal quistione. Il padre dunque del nostro Cassiodoro fu quegli che forse allora si allontanò da Teodorico; benchè se le lettere di Cassiodoro son disposte, come sembra probabile, secondo F ordin de’ tempi, non pare che ciò possa asserirsi: poichè dopo la morte di Boezio, Teodorico non sopravvisse che due anni; e dopo la lettera che si suppone scritta per richiamarne il padre alla corte, veggiamo altre lettere in maggior numero che non sono le scritte prima; e sembra perciò che più assai di due anni passasser di mezzo tra il richiamo alla corte di Cassiodoro il padre, e la morte di Teodorico, Ma ciò poco monta al nostro argomento. XI. Teodorico morto F anno 526 non avea allora altri figli che Amalasunta, e questa maritata con Eutarico avea un figlio di soli dicci anni non ancora compiti, detto Atalarico. Questi dunque sotto la reggenza della madre fu dichiarato re d’Italia. Amalasunta, donna per coraggio, per accorgimento, per senno degna di andar del pari colle più illustri reine, ebbe ella pure in gran pregio, e presso di sè ritenne il gran Cassiodoro, il quale nel nuovo regno continuò a’ provvedere col medesimo zelo al vantaggio e alla gloria de’ suoi sovrani, di