Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/140

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PRIMO - I ig pubblici professori ». Filialmente nelle Giunte fatte dal P. Oldoino alle Vite de’ Cardinali del Ciacconio si fa menzione del cardinale Pietro Capoccio a’ tempi d’Innocenzo IV, di cui si dice (Hist. Cardinal. t. 2, p. 126) che co’ suoi proprii beni fondò in Perugia il collegio della Sapienza, in cui si mantenessero 40 giovani, affin di ammaestrarli nelle belle lettere e nelle scienze. Ma questa lode deesi al cardinale Niccolò Capoccio che fiorì nel secolo seguente, come a suo luogo vedremo. Ivi però fino da questo secolo erano certamente pubbliche scuole; perciocchè dagli Atti di quella città si raccoglie che l’anno 1276 fu ivi aperta una scuola di legge, di gramatica, di logica, e di altre arti, e che nel settembre del detto anno furono spediti ambasciadori alle terre vicine ad invitandum omnes Scholares venire volentes Perusii; e che poscia in un consiglio tenuto nel 1296 a’ 4 di settembre furono conceduti diversi privilegi agli scolari forestieri e a’ lor servidori. E il ch. sig. Annibale Mariotti, a cui debbo queste notizie, mi avverte che gli storici perugini pretendono che fin dal 1058 Angelo da Camerino fosse ivi professore di medicina; e che anzi il Pellini in una lettera ms. ch’ei conserva presso di sè, afferma di averne avuto nelle mani un trattato de Regimine preservativo in peste, in cui egli dichiara che nel detto anno ei leggeva in Perugia. Ma il sig. Mariotti stesso saggiamente non si fida a tale autorità, e molto più che un Angelo da Camerino fu medico di Bonifacio VIII sulla fine del secolo XIII. Veggansi intorno a ciò le riflessioni dello stesso