Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/211

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IQO LIBRO della tua vita, avendo dal real erario lo stipendio di un’oncia d’oro al mese. Finalmente l’an 1274 chiamato da Gregorio X al concilio general di Lione, sorpreso da malattia nel viaggio. e ritiratosi nel monastero de’ Cistercensi di Fossanuova nella diocesi di Terracina, vi morì santamente in età di 48, o, secondo altri, di 50 anni. L’università di Parigi, poichè ne intese la morte, scrisse al Capitolo generale de*Predicatori, che tencvasi quell’anno a Lione, una lettera sommamente onorevole al santo dottore, in cui dopo avere spiegato il dolore con cui ne aveva udita la morte, prega l’Ordine tutto a volere concedergliene il corpo, acciocchè esso possa avere riposo in quelle scuole medesime che prima ne avean formato lo spirito, e che poscia da lui erano state cotanto illustrate; e chiede insieme che le siano mandate alcune opere da lui scritte, e singolarmente un Comento sul Timeo di Platone, e un trattato sulla costruzione degli Acquedotti. Questa lettera è stata pubblicata dal du Boulai (Hist. Univ. Paris, t. 3, p. 4°9)j ma non Pare che l’università ottenesse punto di ciò che bramava. XVI. Tutte queste notizie intorno alla vita di S. Tommaso, ch’io son venuto con somma brevità accennando, si posson vedere più ampiamente distese presso gli autori da noi poc’anzi citati, e singolarmente presso i PP. Quetif ed Echard che ogni cosa hanno provata con autorevoli documenti (Script. Ord. Praed. t. 1, p. 271, ec.). Non ho qui fatta menzione della cattedra di teologia da lui tenuta in Bologna, perchè non ne trovo indicio in alcun