Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/24

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LIBRO PRIMO

Mezzi adoperati a promuover gli studi.

Capo I.

Idea generale dello stato dell'Italia in quest' epoca.

I. Non fu mai per avventura così lieta l’Italia, come allor quando ella avea maggior motivo di piangere le sue imminenti sventure. La pace di Costanza stabilita l’anno 1183 avea finalmente condotte le città italiane, singolarmente di Lombardia, a quella libera indipendenza, per cui esse avevano sostenute in addietro sì lunghe e sì ostinate guerre. Trattone il supremo dominio, e qualche diritto ad esso necessariamente congiunto, che rimaneva all’imperadore, esse poteano reggersi a lor piacere, scegliere i lor magistrati, far quelle leggi che più credessero opportune, introdurre le arti, promuovere il commercio; erano in somma, a guisa di tante repubbliche, signore di lor medesime, a cui per esser felici bastava il volerlo. Qual cosa potea omai sembrare che mancasse ancora all’Italia per risorgere all’antica sua grandezza? E nondimeno, onde sperava la sua maggior felicità, indi ella ebbe appunto la sua rovina. Gl’imperadori, si consideravano,