Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/282

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SECONDO __ aGl eli quell:» cittì» , e tiellc quali si fa uiciizione della famiglia Bonalli (V. Georgii Viviani Marchesii Vit ill Foroliviens. p. 218). Ma molti scrittori fiorentini, ed altri citati e seguiti dal P Negri (Scritt. Fiorent. p. 317), affermano che ei fu fiorentino, e che cacciato per le civili discordie dalla sua patria, e ritiratosi a Forlì, volle da questa città prendere il nome, Io non farei gran conto di tutti gli autori allegati dal p Negri, poichè son quasi tutti di due secoli posteriori a Guido. Ma parmi più forte assai l’argomento tratto dalle \ ite d’Uomini illustri fiorentini di Filippo Villani pubblicate dal conte Mazzucchelli} poichè questa conferma la suddetta opinione, e aggiugne (p. 80) che nacque in Cascia, luogo del territorio di Firenze, di famiglia secondo il luogo assai antica, di che altre congetture ancora si arrecano nelle Novelle letterarie di Firenze (an. 1248, p. 345). Quindi io confesso che non so arrendermi a preferire l1 una all’altra opinione. A me par nondimeno che se il Bonatti avesse avuto contro dei Fiorentini quell’odio che questi scrittori ci dicono, ei ne avrebbe forse dato qualche indicio nella sua opera, in cui non rare volte parla di se medesimo. Or di ciò non vi ha motto. Il qual argomento, benchè non abbia forza di prova , può rimirarsi però come congettura favorevole a’ Forlivesi, a cui parmi che un’altra si possa aggiungere di non minor forza, cioè una carta fiorentina del 1260, in cui tra i testimonii è notato ancor Guido con queste pai ole: Guido Bonactus Astrologus Communis Florentiae de T’orlivio (Mozzaceli. Praef.