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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/380

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SECONDO 35 del distretto di Bologna gli credevano, e seguitavanlo alla predicazione e comandamenti, e con Croce e gonfaloni; e in ispecie le genti (f arme di Bologna. E fece fare infinite paci nella città, contado e distretto di Bologna. Comandò a tutti che in ogni salutazione sempre s’invocasse il nome di Gesù Cristo. Vietò che le donne portassero il capo ornato di frange e di ghirlande. Tutti gli Statuti di Bologna gli furono dati, perchè gli ornasse a suo arbitrio. Ogni uomo grande e piccolo il seguitava con bandiere e incensi, sempre benedicendo il nome di Gesù Cristo. Comandò alle donne che portassero i veli in capo. A dì 1!\ maggio fu fatta processione dal detto f Giovanni col popolo di Bologna per tutta la città a piè scalzi. Fra Giovanni per virtù di Gesù Cristo fece molti miracoli per Bologna e in molti altri luoghi. A dì 16 di maggio apparve il segno della Croce in fronte del detto f Giovanni, essendo egli nel Consiglio del Comune di Bologna. In questo anno fu traslatato il corpo di S. Domenico doli arca che era in terra, nella quale esso era posto, e fu messo in un arca molto bene scolpita, e fu messa dal predetto f Giovanni e da altri frati con gran riverenza e. allegrezza; e fu a dì 13 di maggio. E a dì 28 f Giovanni andò in Lombardia, e fece fare molte paci di grande importanza. E fece partire gli osti ch’erano a campo , e predicò alle (dette osti. Dio volesse che al nostro tempo avessimo questo. Fin qui la Cronaca; ove è a notare singolarmente la correzione degli Statuti di Bologna a lui Commessa, il che vedremo ch’egli