Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/419

Da Wikisource.

3y8 Liuno di legge. Di lui e della nobil famiglia da cui I discendeva, e della casa ove abitava in Fano, I parla F. Salimbene da noi altrevolte citato, il 1 qual dice che una volta ebbe in essa 1’allog- I gio (ih. pars 2, p. 209). Egli era stato sco- 1 lare di Àzzo, come pruova il P. Sarti (pars i, j p. 132) che gli ha dato luogo nella sua Storia, I benché non trovisi indieio ch’ei facesse in Bo- 1 logna lungo soggiorno prima di essere religioso, ■ 0 che vi avesse pubblica scuola. Ei fu ancora I condotto da’ Modenesi a professore di legge I in questa città, come narra lo stesso F. Salita- I bene, il che par che avvenisse verso l’anno 1258, I perciocché egli soggiugne che circa due anni I dopo ei fu chiamato da’ Genovesi a lor pode- I stà. Or nelle antiche Cronache genovesi ciò nar- I rasi appunto (Script. rer. ital. vol. 6, p. 5ay) ] all’anno 1260. Il P. Sarti non paria che di que- 1 sta prima pretura da lui sostenuta in Genova; 1 ma nelle stesse Cronache si aggiugne (ib.p. 53o) 1 che l’anno 1262 nel mese di maggio ei fu di j nuovo non già con segreti suffragi, ma a co- ] mun voce eletto di nuovo podestà; il che ci 1 mostra quale stima fosse di lui rimasta. Poi- j che ebbe deposto questa annual carica , abban- 1 donato il mondo, entrò nell’Ordine de’ Predicatori, e soggiornò lungamente in Bologna, ove era ancor vivo l’anno 1272. Molte opere egli scrisse di argomento legale, che dal P. Sarti si annoverano, niuna delle quali però, benchè dagli antichi giureconsulti fossero avute in gran pregio, è stata, ch’io sappia, data alle stampe. Questo illustre Domenicano appena è stato conosciuto dal PP. Quetif ed Echard, che poco