Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/474

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SF.CONDO 4f>3 tenesse scuola di canoni in Bologna , non ve n’ha, per quanto mi pare, sicuro argomento; ma ben è certo che ei la tenne in Parigi. Egli stesso lo afferma (Summa tit. de Elect. et elect. potest.), e il du Boulay lo ha annoverato a ragione tra’ professori più celebri di quella università (Hist. Univ. Paris, t. 3, p. 683); benchè ciò che soggiugne, ch’egli avesse ivi a suo scolare Guglielmo Durante, non sembri accordarsi colla serie dei tempi, come diligentemente esamina il P. Sarti (pars 1, p. 387). Questi crede ancora non improbabile che tenesse scuola di canoni anche in Inghilterra, ove certamente ei soggiornò per più anni. Delle cose di lui in quel regno operate, degli affari in cui venne occupato, delle diverse dignità ecclesiastiche a cui fu sollevato prima di essere nominato cardinale e vescovo d’Ostia, il che avvenne l’anno 1261, e di altre cose che alla storia ecclesiastica appartengono assai più che alla letteraria, degno è da vedersi ciò che lo stesso P. Sarti ne scrive, il quale ancora rigetta le calunniose accuse con cui il maledico storico Matteo Paris ha cercato di oscurarne la fama. Egli finì di vivere l’anno 1271, e nel suo testamento, dettato alcuni mesi prima e pubblicato dagli autori della Gallia Cristiana (t. 3 in Monum, Eccl. Ebredun.), lasciò per legato all’università di Bologna il suo Comento sopra le Decretali, che da lui allora compiuto e corretto avea colà mandato per farne copia: Commentum meum super Decretalibus, quod misi Bononiam conscribendum, studio Bononiensi relinquo. Quest’opera di Arrigo, di cui abbiamo non poche