Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/505

Da Wikisource.

via Scrittori della Storia siciliana: Riccardo da San Germano. 48$ mòro recentemente stampati, die non giova il rammentare distesamente, e quello che sopra abbiamo accennato di questa Estense biblioteca. Delle rime italiane di questo scrittore parleremo nel libro seguente. VOI. Mentre nella Sicilia si cercava per tal maniera, come a que’ tempi era possibile, di rischiarare l’antica storia, più altri scrittori nel medesimo regno tramandavano a’ posteri la memoria delle cose a’ loro tempi avvenute. Le grandi rivoluzioni a cui fu soggetto quel regno dopo la morte del re Guglielmo II, somministravano ampio argomento di Storia-, e il favore di cui la più parte de’ re di Sicilia in ’ questo secolo onoraron le scienze, stimolava molti a trattarne. Quindi non v’ebbe.in Italia provincia alcuna che più di questa avesse scrittori della sua Storia; e dobbiamo anche aggiugnere che le Storie degli autori siciliani sono le migliori per avventura e le meno incolte che di que’ tempi ci sian rimaste. Il primo di essi è Riccardo da S. Germano nato nel luogo di questo nome in Sicilia, e di professione notaio, coni’ egli stesso si chiama nella prefazione alla sua Storia. Egli scrisse le cose in Sicilia avvenute dall’anno 1189, in cui morì il re Guglielmo suddetto, fino all’anno 1243 , toccando insieme più brevemente le vicende in quegli anni altrove accadute. Ei si protesta di scriver ciò che o avea veduto egli stesso, o avea da testimonj certissimi inteso: e quindi non solo il Muratori, che dopo l’Ughelli ne ha data in luce la Storia (co/. ~ Script. Rer. ¡tal. p.;)63), ma prima di Ini il Rinaldi (Ànn. veci, ad ari. 1198),