Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/551

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IX. Alberto marchese IMjlaspina. 530 LiBKU la guerra tra lui e il re Carlo, perciocchè questi non venne in Italia che l’anno 1265. Di questo poeta niun componimento ritrovasi ne’ due codici Estensi. IX. Quattro altri provenzali poeti veggiam poco appresso nominati dal Quadrio (l. cit. p. 129, ec.), de’ quali il Nostradamus non fa menzione: Lughetto Catello che sembra lo stesso che nel più antico codice Estense , ove se ne ha un componimento (p. 208), si dice Ugo Catola. di cui non sappiamo la patria, e di cui il Quadrio, seguendo il Crescimbeni, dice che molte poesie scrisse contro le tirannie de’ principi, il che ci rende credibile ch’ei fosse italiano 5 Alberto marchese, cioè de’ marchesi Malaspina di Lunigiana, valente uomo, liberale, cortese e dotto, di cui pure hassi una canzone nell’antico codice Estense (p. 146) (*)} Guglielmo di Silvacana che sembra italiano, o certo vissuto in Italia, poichè dice il Quadrio ch’egli morì per troppo amore di una dama della Rovere; e Pietro della Muta monferrino, del quale ancora nel medesimo codice Estense si leggono tre canzoni (p. 197). Noi ci arresterem brevemente su quello solo tra essi che (*) Del marchese Alberto Mulaspina ha pubblicate alcune poesie M. Millot, il quale pur congettura, come noi abbiam fatto, eh’ei vi’esse sulla fine del X secolo, e accenna gli elogi con cui ne han ragionato il Bembo, r Equicula e il Creseimbeni 11. 1 , p. 334, ec-)• Eyli ha ancor pubblicata una tenzone del marchese Alberto con Rambaldo di Yaqueiras; ma ei medesimo osserva 1 he non è possibile che il marchese ne sia autore, e agli argomenti eli’ egli ne reca, si può aggiuguere che sembra che il mai« licse tosse anteriore d’eli» a Rambulilo.